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Lunedì 21 Novembre 2022 18:40 |
Lo sciopero generale nazionale proclamato per il 2 dicembre prossimo dai sindacati di base e conflittuali ci riguarda. Come cittadini, lavoratori, dipendenti del Comune di Milano.
- Basta con i contratti bidone sottoscritti da CGIL-CISL-UIL e CSA. Vogliamo subito un nuovo contratto 2022-2024 che recuperi il potere d'acquisto, e un meccanismo automatico di adeguamento dei salari all'inflazione reale.
- No alla esternalizzazione dei servizi e all'aumento dei carichi di lavoro. Per garantire i diritti e soddisfare i bisogni dei cittadini occorre un lavoro pubblico di qualità.
- Rifiutiamo la privatizzazione della sanità e il cosiddetto "Welfare aziendale". La salute è un diritto universale e non una merce.
- Chiediamo la cancellazione degli aumenti delle tariffe dell'energia. Non siamo noi lavoratori a dover pagare i costi della guerra e della speculazione.
Per discutere di questi temi (e di altro ancora) ti invitiamo a partecipare alle assemblee online, retribuite e in orario di lavoro, che si terranno secondo il seguente calendario:
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Ultimo aggiornamento Lunedì 21 Novembre 2022 18:56 |
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Scritto da Administrator
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Martedì 21 Dicembre 2021 09:44 |
Il nostro cammino è sempre un divenire, un evolversi. Così dopo tanti anni è venuto il tempo di lasciare questo sito.
Non è un abbandono, ma un evoluzione del nostro percorso, nuovi compagni di viaggio hanno deciso di farci compagnia.
Visitate e seguiteci sul nostro nuovo sito.
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Ultimo aggiornamento Martedì 21 Dicembre 2021 10:00 |
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Lunedì 04 Ottobre 2021 19:38 |
L’emergenza sanitaria legata alla pandemia ha ulteriormente aggravato le precarie condizioni lavorative dei Servizi all’Infanzia mettendo drammaticamente a nudo tutti i problemi strutturali da molto tempo irrisolti. Dotazioni organiche pesantemente insufficienti, continua sottrazione della compresenza, insostenibili rapporti numerici, carente dotazione organica di sostegno per le/i Bambin* D.A. e B.E.S., hanno prioritariamente compromesso la qualità educativa e logorato il Personale con insostenibili carichi di lavoro. Negli ultimi due anni tanto più evidenti i rischi per la salute e sicurezza appesantiti dal prolungamento orario del post-scuola.
SCIOPERO- intera giornata- 11 OTTOBRE 2021 Per tutto il Personale dei Servizi all’Infanzia
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Ultimo aggiornamento Lunedì 04 Ottobre 2021 19:41 |
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Lunedì 27 Settembre 2021 00:00 |
Al Sindaco, Assessore Educazione e Istruzione, Assessore Edilizia Scolastica, Direttore Generale, Direttore Operativo, Direttore Direzione Risorse Umane e Organizzazione, Direttore Direzione Educazione, Direttore Area Servizi all'infanzia
e p.c. Personale Servizi all'infanzia
Oggetto: Indizione sciopero intera giornata 11 ottobre 2021 per tutto il Personale operante nei Servizi all'Infanzia.
A seguito della Procedura di Conciliazione del 24 settembre 2021 conclusasi con esito negativo, nel corso della quale sono state evidenziate le prioritarie e più urgenti rivendicazioni nel merito della vertenza dei Servizi all’Infanzia, USB P.I., DICCAP, SIAL/COBAS, SLAI/COBAS, USI comunicano l’indizione di sciopero per l’ intera giornata dell’11ottobre 2021 per tutto il Personale operante nei Servizi all'Infanzia.
Nel settore permangono irrisolti problemi strutturali che la grave emergenza sanitaria ha ulteriormente aumentato. Le Scriventi Organizzazioni Sindacali ritengono che qualità del Servizio, salute e sicurezza siano strettamente connesse tra loro ma risultano ancor più compromesse dai contenuti dell’accordo decentrato per la riapertura dei Servizi del precedente anno scolastico e dell’accordo sottoscritto il 2 agosto 2021 per l’anno in corso.
Date le insostenibili condizioni di lavoro, lo sciopero è indetto rispetto alle seguenti motivazioni:
- la consistente carenza del Personale Educativo per la quale sono indispensabili le necessarie assunzioni - sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato - per garantire la continuativa compresenza, l’immediata sostituzione del Personale assente a qualsiasi titolo, il rispetto dei rapporti numerici;
- la mancata riduzione sostanziale dei rapporti numerici e la necessaria apertura di nuove strutture in gestione diretta; • la carenza del fondamentale Personale Educativo di sostegno con rapporto 1 / 1 per i Bambini D.A. e B.E.S., necessario per garantire il diritto allo studio e all’inclusione contro ogni discriminazione;
- l’avvenuto aumento dei rapporti numerici nei Nidi di Infanzia;
- l’esplicita contrarietà all’obbligo del green-pass per tutto il Personale Scolastico che non costituisce in alcun modo una misura sanitaria e la cui mancanza porta sino all’inaccettabile interruzione del diritto al lavoro costituzionalmente tutelato. A tutela dell’inviolabile diritto alla salute individuale e collettiva si sostiene e rivendica il costante monitoraggio diagnostico con l’adozione del tampone salivare molecolare gratuito per l’interra Comunità Scolastica, sia per i Bambini, sia per tutto il Personale in servizio finalizzato al corretto isolamento dei casi positivi, al tracciamento e al contenimento del contagio per il quale si rende necessaria anche l’installazione di purificatori di aria;
- l’assenza di specifiche e dettagliate procedure formali per il Personale Educativo relative alla gestione delle attività educative in assenza di compresenza; • le insufficienti dotazioni organiche e le non previste indispensabili assunzioni del Personale Ausiliario e Amministrativo;
- la mancata programmazione di reinternalizzazione dei Servizi esternalizzati, pari condizioni normative e retributive tra il Personale di Cooperativa e del Comune di Milano e procedure di inserimento nelle dotazioni organiche dell’Ente;
- l’assenza di regolamentazione con accordo sindacale per l’articolazione oraria del Personale Educativo e i dovuti riconoscimenti economici di indennità di turnazione, straordinari e contributo economico per l’utilizzo della strumentazione personale per lo svolgimento dell’attività lavorativa. Si chiede all’Amministrazione in indirizzo di informare tempestivamente l’Utenza per lo sciopero e di rendere alla presente massima diffusione tra il Personale dei Servizi all’Infanzia.
Distinti saluti
Milano 27 settembre 2021
Per USB P.I. F.to Mariangela Saggese F.to Vito Summa
Per DICCAP f.to Grazia Ingrao
Per SIAL -COBAS f.to Roberto Firenze f.to Gianluca Cangini
Per SLAI - COBAS f.to Ivan Bettini
Per USI f.to Stefano Mansi
Il testo dell'indizione di sciopero in formato Pdf |
Ultimo aggiornamento Lunedì 04 Ottobre 2021 19:12 |
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Giovedì 18 Novembre 2021 18:57 |
Dopo aver furbescamente atteso la conclusione delle elezioni municipali per non dover affrontare questo tema spinoso in campagna elettorale, il sindaco Sala e la sua giunta hanno approvato definitivamente il nuovo Codice di comportamento dei dipendenti comunali, che entrerà in vigore il prossimo 25 novembre.
È vero che rispetto al testo presentato alla RSU e alle organizzazioni sindacali nei primi mesi del 2021 sono state cancellate le parti più odiosamente repressive.
Restano però due articoli fondamentali che lo rendono per noi inaccettabile.
L 'articolo 7, che mira a limitare la partecipazione a associazioni, organizzazioni e comitati che in qualche modo contrastino le decisioni del Comune.
E l'articolo 15, che CENSURA i rapporti con la stampa e l'uso dei social network, anche al di fuori dell'orario di lavoro.
In sostanza si vuole imporre ai dipendenti comunali una sorta di "obbligo di fedeltà" ai politici e ai dirigenti di turno.
È una stretta autoritaria ingiustificata e pericolosa, CHE CONTRASTA CON L'ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE SULLA LIBERTA' DI ESPRESSIONE.
Contrasteremo l'applicazione di questi articoli sia sul terreno sindacale che su quello legale.
La libertà si difende praticandola!
Adl Cobas - Sial Cobas - Slai Cobas - USI
Scarica e diffondi il comunicato
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Ultimo aggiornamento Giovedì 18 Novembre 2021 19:05 |
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Lunedì 04 Ottobre 2021 16:55 |
Il Governo Draghi, forte del sostegno pressoché di tutto l’arco partitico, dalle rappresentanze di categoria datoriali, oltre che dalle segreterie di CGIL, CISL, UIL e CSA, sta per sfornare una serie di manovre, che peseranno sulle spalle di lavoratori, disoccupati e pensionati e che peggioreranno ulteriormente le nostre condizioni lavorative e di vita.
Il Governo guidato da colui che in molti auspicavano come l’uomo della provvidenza che avrebbe risolto tutti i problemi, si sta rivelando un esecutivo che lascerà in eredità l’ulteriore impoverimento di diritti e salari per le classi sociali più deboli.
Ci obbligano al green pass ma non si vedono neppure lontanamente gli investimenti economici tanto sbandierati e promessi nel primo periodo della fase emergenziale per il COVID, per la sanità ormai al collasso, per le scuole dove vengono confermate le classi pollaio, per i trasporti che impongono di viaggiare a pieno carico.
Mentre il Governo si appresta a normare il rientro incondizionato in presenza di tutti i lavoratori nonostante non sia superata l’emergenza sanitaria, non ha disposto investimenti per la Pubblica Amministrazione, innanzitutto per la necessità inderogabile di cospicue assunzioni, il superamento di ampie fasce di precariato e la diminuzione dei carichi di lavoro. Altrettanto irrisorie le risorse che intendono destinare ai rinnovi contrattuali ormai scaduti da due anni (ricordiamo che la precedente vacanza contrattuale è durata un decennio), e si preannunciano, come la volta precedente, aumenti medi netti intorno ai 30 Euro mensili.
La riforma pensionistica che si propongono di approvare continuerà a basarsi su un innalzamento dell’età in uscita con ipotesi di aggiuntive contrazioni economiche che determineranno pensioni ancor più misere. Per alimentare i fondi pensionistici privati gestiti in complicità con CGIL, CISL e UIL è vergognosa l’intenzione di scippare il TFR ai neoassunti della P.A. tramite il silenzio assenso.
Gli aumenti previsti, soprattutto per gli elementi primari ed energetici, impoveriranno altresì le vite di tutti.
Il cosiddetto “uomo della provvidenza”, in realtà persevera nella logica di chi l’ha preceduto: far pagare il prezzo della crisi economica alle classi sociali più fragili, escludendo manovre finanziarie utili a prelevare risorse economiche dai redditi più ricchi. L’unico mercato che registra un significativo incremento è quello del lusso a testimonianza delle disuguaglianze che aumentano.
LUNEDI 11 OTTOBRE SCIOPERO GENERALE NAZIONALE
indetto da tutti i Sindacati di Base
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Ultimo aggiornamento Lunedì 04 Ottobre 2021 19:59 |
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