LA SALUTE NON È IN VENDITA GIORNATA INTERNAZIONALE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE
e Giornata europea di azione contro la commercializzazione della salute
MILANO 7 APRILE 2017
dalle ore 11 presidio REGIONE LOMBARDIA
via Melchiorre Gioia 39
dalle ore 17 presidio H S.Carlo via Pio II, 3
In tutta Europa, sono in atto da diversi anni politiche tese a colpire i nuclei centrali del welfare e attaccare i beni comuni. Anche la salute e la sanità sono sottoposte ad attacchi e tagli di spesa pubblica che producono e favoriscono diseguaglianze nella tutela e nell’accesso alle cure. Contemporaneamente, viene incentivato l'ingresso in sanità di gruppi privati, che insieme alle multinazionali del farmaco hanno un obiettivo chiaro: generare profitto sulla nostra salute!
Noi crediamo, invece, che la politica sanitaria debba basarsi su:
- Centralità della prevenzione e promozione della salute in tutti gli aspetti della vita e del lavoro
- Prestazioni sanitarie utili, necessarie ed efficaci, accessibili a tutte e a tutti, senza vincoli di cittadinanza
- Finanziamento basato sulla fiscalità generale
- Protezione della sanità da logiche di mercato
- Ruolo attivo delle persone nei propri percorsi di cura e nella definizione delle politiche di salute.
Anche in Italia, assistiamo a una sistematica riduzione del finanziamento del nostro Servizio Sanitario Nazionale: piccoli ospedali e servizi territoriali vengono chiusi, spesso senza un reale coinvolgimento della popolazione; la moltiplicazione di visite ed esami, favorita dal pagamento a prestazione, produce liste d’attesa che rendono difficile ottenere in tempi opportuni le cure realmente utili e non garantiscono l’accesso a migliaia di persone; le condizioni di lavoro di chi opera in ambito sanitario peggiorano. L’attuale proliferazione di coperture sanitarie assicurative private o mutualistiche – purtroppo inserite anche nei contratti collettivi di lavoro – indebolisce ulteriormente il sistema. Un Servizio Sanitario Nazionale pubblico, come dimostrano tutti gli studi comparativi internazionali, è invece meno caro e tutela tutta la popolazione. Per contrastare questa deriva, noi e tutte le persone che difendono una sanità pubblica di qualità, solidale, gratuita e universale lavoriamo per delle politiche alternative: per un finanziamento del sistema adeguato, per la scelta di servizi di cure primarie, per l’attenzione ai determinanti sociali della salute (lavoro, reddito, educazione, ambiente). I Cittadini devono poter contare e potere decidere le priorità per tutelare la salute. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito, nel 1948, il 7 aprile come data per celebrare la Giornata Internazionale della Salute. Salute per tutte e tutti e accesso universale alle cure! Diritti sociali, economici, culturali e ambientali per tutte e tutti!