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Sabato 31 Ottobre 2020 11:44 |
Tenuto conto dell'aumento delle infezioni e quarantene registrato ai Servizi all'Infanzia nelle ultime due settimane, con decine di casi di infezioni, quarantene, sintomi e chiusure di sezioni, ed a seguito delle richieste pervenuteci gli R.L.S. che non hanno firmato il pericoloso protocollo sicurezza del 30 luglio che vi costringe a stare in sezioni ad alto rischio virale con 20-25 bimbi privi di mascherine, hanno indetto 3 assemblee retribuite:
- Giovedì 5 novembre ore 8-12:30 zone 5,6,7: zona 5 (Ticinese, Chiesa Rossa) 6 (Loenteggio, Giambellino, Inganni) 7 (San Siro, Baggio, Pagano, Olmi, De Angeli).
- Lunedì 9 novembre 8.00-12.30 zone di decentramento 1, 2, 9: zona1 (centro) 2 (Crescenzago, Cimiano, Turro, Gorla, Precotto) 9 ( Dergano, Maciachini, Bovisa, Affori, Bruzzano, Garibaldi, Isola, Farini).
- Mercoledì 11 novembre 8.00-12.30 zone di decentramento 3,4,8; zona 3 (Lambrate, Ortica, XX Marzo, P.ta Venezia, Città Studi) 4 (Corvetto, Ripamonti, Porta Romana, Rogoredo, Taliedo) 8 (Qt8, Gallaratese, San Leonardo, Sempione, Trenno, Varesina)
Ordine del giorno:
- Organizzazione, carenza di Personale, condizioni lavorative nei Servizi all’Infanzia
- Salute e sicurezza – D.P.I adeguati - tutela al diritto della salute individuale e collettiva
- Iniziative di mobilitazione
- Varie ed eventuali
Con l'obiettivo di diminuire il numero di bimbi a non più di 12 bambini e istituire di nuovo le bolle come questa estate, assumendo almeno 200 educatrici dalle 3 graduatorie esistenti
Mamme, colleghe, amiche, cugine e sorelle poi non dite che nessuno vi aveva avvertito. Avete 5 gg. per organizzarvi:
il testo dell'indizione delle assemblee |
Ultimo aggiornamento Domenica 01 Novembre 2020 09:22 |
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Venerdì 30 Ottobre 2020 11:03 |
Nella giornata di ieri 29 ottobre abbiamo inviato la richiesta di chiusura temporanea e sanificazione degli ambienti di via Bernina, 12
A seguire il testo della comunicazione:
Milano, giovedì 29 ottobre 2020
Oggetto: richiesta chiusura temporanea e sanificazione ambienti della palazzina di via Bernina 12 che ospita gli uffici della Direzione Urbanistica.
Gentili Datore di Lavoro, RSPP, Medico Competente
Gli R.l.s. firmatari,
- Visto l’alto numero di casi di positività al coronavirus, di quarantene, di lavoratori sintomatici verificatosi nelle ultime 2 settimane nel luogo di lavoro in oggetto, alcuni dei quali riportati nei casi di denuncia INAIL pubblicati sulla mail
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- Visto che i casi sopracitati coinvolgono tutti i piani dell’edificio in oggetto e più in particolare piano terra, primo piano, secondo piano e terzo piano;
- Visto che in molte stanze dell’edificio non è possibile l’areazione diretta degli ambienti, altra condizione che favorisce la persistenza delle particelle virali negli ambienti di lavoro;
- Viste le conclusioni di numerosi studi scientifici (.pdf allegato Dott. Kampf, Dott. Todt, Società Infettiviologica Internazionale) che indicano dai 2 ai 9 gg la persistenza delle particelle virali sulle superfici di materiali quali le plastiche, presenti in gran numero negli ambienti di lavoro sopracitati come rivestimento di mobili, pavimenti, porte;
- Viste le tabelle riportate dall’autorevole testo scientifico https://www.journalofhospitalinfection.com/article/S0195-6701(20)30046-3/fulltext che testimonia il prolungamento degli effetti del virus su superfici inanimate sino a 9 giorni dal contato con positivi;
- Visto quanto disposto dal d.l. 81/2008 così come descritto nell’allegato X sulla presenza di un rischio da agente biologico
CHIEDONO
Ai sensi del D.L. 81/2008 riguardo alle prerogative e ai compiti degli R.L.S.,
- L’immediata chiusura temporanea della sede in oggetto, la messa in lavoro agile straordinario di tutti i lavoratori presenti, e la sanificazione degli ambienti.
- Di essere avvisati del momento in cui sarà organizzata la sanificazione.
Cordiali saluti
Stefano Mansi (R.l.s.) Gianluca Cangini (R.l.s.)
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Ultimo aggiornamento Venerdì 30 Ottobre 2020 12:09 |
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Giovedì 29 Ottobre 2020 14:52 |
COMUNICATO STAMPA
IL COMUNE DI MILANO NON FORNISCE INFORMAZIONI CHIARE
SULLE CONDIZIONI DI NIDI E SCUOLE DELL’INFANZIA IN TEMPO DI COVID!
USB -DICCAP-SIALCOBAS e SLAICOBAS SI RIVOLGONO AL PREFETTO.
Vogliamo le Scuole aperte e in presenza. Le vogliamo sicure per tutti
Il 26 ottobre 2020 USB - DICCAP-SIALCOBAS e SLAICOBAS hanno effettuato in Prefettura l’incontro per la Procedura di Conciliazione con il Comune rappresentando le gravi condizioni di funzionamento di Nidi e Scuole e richiedendo investimenti e interventi migliorativi.
L’INCONTRO SI E’ CHIUSO NEGATIVAMENTE
NESSUNA RISPOSTA POSITIVA DAL COMUNE.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 30 Ottobre 2020 12:09 |
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Sabato 10 Ottobre 2020 07:05 |
Nella tarda serata del 6 ottobre, dopo 11 ore di trattativa, Cgil, Cisl, Uil e Csa hanno sottoscritto il piano occupazionale 2020 2021.
Il sistema di calcolo delle nuove assunzioni non tiene più conto del rapporto tra pensionamenti e loro sostituzioni, ma la più pericolosa associazione alla disponibilità economica di bilancio del Comune di Milano, che il virus ha sensibilmente svuotato di entrate.
L'amministrazione si è rifiutata di inoltrare ai delegati trattanti il numero di cessazioni, ma dai numeri dedotti dalle nostre fonti, entro il 2021 saremo meno di 13.300, con una perdita secca di 1300 lavoratori in meno di 4 anni (2016-2021), ancor di più dal 2013 (anno in cui si contavano 15.634 dipendenti).
È stato richiesto anche il dato relativo al fabbisogno di personale trasmesso dalle diverse direzioni a risorse umane. In parole povere, è stata una trattativa al buio i cui numeri sono privi di ogni riferimento. Motivo sufficiente di per sé per abbandonare un tavolo utile alla variazione di bilancio prossima e… e basta.
Quel che si capisce è che il conto del Covid lo pagheranno i servizi alla città. Mentre si investe sulle posizioni organizzative e alte professionalità aumentando sensibilmente gli importi a loro destinati, si disinveste sulle assunzioni in particolare di livelli B e C. Il numero di assunzioni di nuove educatrici è di meno di 100 unità divise tra nidi e infanzia, troppo poco ai tempi del Covid. Sono insufficienti anche le assunzioni alle biblioteche, ai servizi sociali, ai centri diurni per disabili, di ausiliari, la cittadinanza, tutte le figure di esecutori, i servizi formativi, le anagrafi e i servizi per il cittadino. L'assunzione di solo 2 istruttori dei servizi culturali e 4 conservatori, inoltre, mette a rischio il patrimonio del Comune di Milano visti i pensionamenti che coinvolgono la Direzione Cultura. Gli amministrativi in generale, lasciano sul campo numerose posizioni aprendo così la strada per l’ennesima massiccia esternalizzazione.
La valutazione in definitiva è fortemente negativa, nonostante la presenza di diversi concorsi tra i quali Funzionari D (educativi, tecnici e informativi) Istruttori C (servizi biblioteca) Collaboratori B (custodi museali) visto che questo piano occupazionale sancisce l'esternalizzazione e in alcuni casi la chiusura di sedi e servizi.
f.i.p. 08-09-2020
Sial Cobas - Slai Cobas
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Ultimo aggiornamento Domenica 11 Ottobre 2020 11:30 |
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Venerdì 30 Ottobre 2020 10:58 |
Nella giornata di ieri 29 ottobre a seguito delle richieste pervenuteci dai lavoratori abbiamo inviato la seguente richiesta alla Direzione dell'Area Servizi al Cittadino
Milano, 29 ottobre 2020
Alla c.a. dott. Andrea Zuccotti
Direttore Servizi Civici Partecipazione e Sport
Alla c.a. dott. Fabio Mancuso
Direttore Area Servizi al Cittadino
Alla c.a. dott.ssa Graziella Cannone
Unità Anagrafe e Messi Civici
Servizio Leva, Elettorale e Custodia Oggetti
Alla c.a. dott.ssa Irene Bracelli
Unità di Sportello Front Office
Alla c.a. dott.ssa Cristina Montaldo
Unità Stato Civile
Oggetto: Richiesta di aumento dei giorni di Lavoro Agile Straordinario nei Servizi al Cittadino
Spettabili Dirigenti e Funzionari
Vista la comunicazione del D.G. del 21-10-2020 in cui si dà disposizioni di poter ampliare il numero mensile dei giorni di lavoro agile straordinario fino a 10 giorni;
Visto il Decreto Ministeriale del 19-10-2020
Visto il Dpcm del 13-10-2020
Vista la comunicazione della dott.ssa Cannone del 26-10-2020 che così recita: “informo che a seguito delle disposizioni integrative del DG in merito all’applicazione del lavoro agile.
il dott. Zuccotti ha così comunicato per la nostra Area Servizi al Cittadino: “in relazione all’esigenza di garantire la continuità e la qualità dei servizi erogati, si ritiene di confermare la precedente disposizione di questa Direzione del 24 settembre 2020), prevedendo la facoltà dei Direttori d’Area di elevare fino a 10 giorni al mese il lavoro agile unicamente per le Unità/Uffici che attualmente fruiscono delle 6 giornate/mese”. Ne consegue che l’unità – Anagrafe e messi civici- di cui fa parte il vostro Ufficio potrà continuare a fruire di un solo giorno di lavoro agile a settimana.”
CONSIDERATO
- che la curva epidemiologica sta subendo una continua impennata, nella sola giornata di ieri mercoledì 28 ottobre ha fatto registrare ben 2000 casi nella sola area metropolitana di Milano;
- che le condizioni dei trasporti pubblici utilizzati dalla gran parte dei dipendenti comunali per recarsi nei luoghi di lavoro, non permettono il distanziamento fisico indispensabile ad evitare il contagio nel tragitto casa-lavoro;
- che diverse Direzioni hanno aumentato a 10 i giorni di lavoro agile straordinario sfruttando anche la casistica citata dalla determina dirigenziale del 23.10 tra cui la presenza di minori di 14 anni, la distanza casa-lavoro, condizioni di fragilità fisica e psichica,
- Vista la tipicità della prestazione lavorativa, lo sportello al pubblico, che in questi giorni risulta fra i servizi che più di altri sono esposte al Covid, con alcuni casi segnalati in via Larga e all’anagrafe di p.le Accursio
I sottoscritti delegati R.s.u. ed R.l.s.
Chiedono
Che codesta Direzione porti da 4 a 10 i giorni di Las per la tutela della salute dei propri dipendenti e per dare un maggior contributo al contenimento del contagio considerato che proprio la città di Milano è una delle zone attualmente più colpite e che nella sede di via Larga vi sono stati già più casi segnalati di lavoratori positivi e/o in quarantena.
Che codesta direzione limiti gli appuntamenti presi sino al termine dell’emergenza sanitaria.
Ivan Bettini delegato R.s.u.
Gianluca Cangini delegato R.s.u. ed R.l.s.
Stefano Mansi delegato R.s.u. ed R.l.s.
Roberto Firenze delegato R.s.u. |
Ultimo aggiornamento Venerdì 30 Ottobre 2020 12:37 |
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Giovedì 22 Ottobre 2020 14:35 |
Dopo giorni di attesa, finalmente sono uscite le disposizioni sullo smart Working. È evidente che l'amministrazione attendesse con ansia i dpcm emanati da Conte, ma al gioco delle deresponsabilizzazioni questa volta ha prevalso la tesi federalista, da cui testi vaghi che non sostengono obblighi, ma precauzioni da buon padre di famiglia.
In questo clima di incertezza e di paura, in un ambito decisionista se si parla di produttività, ma prudente alla voce salute dei lavoratori, trovano in sostanza conferma le ultime disposizioni del Direttore Generale, oggi solo integrate da una nota in cui, a discrezione delle direzioni, si concederanno, come fossero elemosina, 4 giorni in più. Alla faccia degli assembramenti sui mezzi pubblici o del picco di contagi sui posti di lavoro.
La montagna ha quindi partorito un topolino!
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Ultimo aggiornamento Giovedì 29 Ottobre 2020 14:44 |
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