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Tic – Toc il contratto sta già scadendo PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Martedì 11 Dicembre 2018 21:09

Il contratto collettivo nazionale degli Enti locali in vigore scade il prossimo 31 dicembre 2018.Tic Toc il contratto sta già scadendo
È dunque il momento di riprendere la discussione e la lotta per un nuovo contratto dignitoso, che ridia salario e diritti alle lavoratrici e ai lavoratori comunali.
Rivendichiamo:

  • Aumenti che recuperino pienamente la perdita del potere di acquisto subita dai nostri salari negli ultimi 10 anni. In concreto ciò significa aumenti minimi lordi di 200€ al mese.
  • L'introduzione della quattordicesima mensilità, che è salario certo,  in sostituzione del premio incentivante la produttività, che invece è salario variabile, condizionato dalla valutazione dei dirigenti.
  • Riduzione d'orario a 35 ore (a parità di salario) per tutti, con ulteriore riduzione a 34 ore per i turnisti.
  • Possibilità di chiedere l'anticipo del TFS/TFR come avviene per i lavoratori del settore privato.
  • Riduzione dell'attesa per la liquidazione del TFS/TFR, che deve essere equiparata a quella del settore privato (45 giorni) mentre ora può arrivare fino a 24 mesi.
  • La restituzione alle RSU, che sono organismi democraticamente eletti dalle lavoratrici e dai lavoratori, del potere di contrattazione decentrata che è stato loro tolto dal contratto attuale.

Chiediamo infine l’eliminazione di ogni blocco delle assunzioni, perché questo è l’unico modo per garantire l’occupazione che serve a mantenere servizi pubblici di qualità, evitando esternalizzazioni e privatizzazioni.

Scarica il volantino in formato Pdf

Ultimo aggiornamento Martedì 11 Dicembre 2018 21:46
 
la Pecora Rossa n. 04-2018 PDF Stampa E-mail
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Giovedì 06 Dicembre 2018 07:44

In questo numero:

  • Progressioni orizzontalila pecora rossa n. 4-2018
  • Stato di polizia
  • Politiche Occupazionali: l'emorragia continua
  • Diamo i numeri
  • Nuovo contratto vecchia politica

Progressioni Orizzontali

Finalmente sono state pubblicate nella intranet del Comune di Milano le graduatorie relative alle progressioni economiche orizzontali 2018. Gli interessati sono circa 2800, che vanno a sommarsi ai circa 5600 colleghi che hanno effettuato la progressione nel 2017.

Circa 2800 lavoratrici e lavoratori effettueranno invece la progressione nel 2019. Resteranno esclusi i nuovi assunti, ovvero coloro che non hanno ancora maturato due anni di permanenza nella stessa categoria economica, e i pochi colleghi che negli ultimi due anni hanno ottenuto una valutazione inferiore a 6.

Questo è quanto previsto dall'accordo del dicembre 2017, che anche noi abbiamo condiviso - nonostante alcune criticità - e che difenderemo da ogni tentativo di modificarlo in peggio, magari introducendo ulteriori elementi di "meritocrazia", che servono solo a dividere i lavoratori e ad asservirli a dirigenti e funzionari.

Rimane da affrontare e risolvere il problema dei cosiddetti "apicali", cioè di coloro che al momento della sigla dell'accordo occupavano già la categoria più alta del loro profilo professionale.

Si tratta di circa 3000 colleghi la cui progressione non era allora consentita ma è ora possibile dopo l'entrata in vigore del nuovo contratto nazionale. Anche per loro chiederemo che venga valorizzata l'anzianità di servizio e minimizzato il peso della valutazione.

Ultimo aggiornamento Giovedì 06 Dicembre 2018 09:35
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23 ottobre 2018 - Incontro Formativo PDF Stampa E-mail
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Lunedì 15 Ottobre 2018 12:02

I delegati di Sgb, Sial Cobas e Slai Cobas organizzano un incontro formativo aperto ai tutti i lavoratori del comune di Milano.

Parleremo di:

  • Riflessi della politica economica del governo su lavoratrici e lavoratori degli enti locali;

  • Applicazione del nuovo contratto di lavoro (valutazione, permessi, malattia …);

  • Conseguenze del nuovo decreto “concretezza” (impronte digitali per rilevare le presenze?);

  • Varie ed eventuali

Sono argomenti attuali che incideranno sul nostro futuro, una maggiore conoscenza degli stessi, potrà permetterci di difenderci meglio e di cercare di contrastarli.

Vi aspettiamo per parlarne assieme!

Scarica la locandina

Ultimo aggiornamento Martedì 16 Ottobre 2018 12:23
 
Nuovo CCNL Enti Locali - Un brutto contratto, applicato anche peggio PDF Stampa E-mail
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Lunedì 03 Settembre 2018 00:00

Dopo un decennio di mancato rinnovo contrattuale, a maggio 2018, è stato firmato il nuovo contratto degli Enti Locali, che scadrà già alla fine di quest’anno.

Un brutto contratto, che oltre a prevedere aumenti salariali miserabili, non recupera minimamente il salario perso in tutti questi anni di vacanza contrattuale, inoltre a dicembre di quest’anno terminerà il finanziamento della voce “elemento perequativo”, che pertanto se non riconfermata nel futuro contratto verrà tolta e cancellata dalla busta paga.

Contemporaneamente viene riconfermato l’impianto che consente alle PO di mantenere i privilegi di ricche indennità, che gravano sul fondo economico di tutti i dipendenti, introducendo ulteriori figure e indennità per pochi eletti, a conferma che per la parte datoriale e quella sindacale firmataria di contratto, l’unità dei lavoratori deve essere cancellata a tutti i costi, un po’ il concetto delle pagelline, dividere i “buoni” dai “cattivi”.

La parte sanzionatoria e normativa peggiora, per la prima volta viene introdotto il principio per cui l’Ente in caso esigenze di servizio, può aumentare l’orario di lavoro settimanale, per poi ridurlo nei periodi di magra a proprio piacimento.

Per sanare un vuoto di organico ormai cronicizzato, invece di assumere nuovo personale, il nuovo contratto flessibilizza il lavoro e in definitiva la vita dei dipendenti pubblici.

Ma al peggio non c’è mai fine, al Comune di Milano stiamo assistendo all’applicazione degli istituti contrattuali in maniera diversa da Direzione a Direzione, determinando trattamenti diversi e discriminatori tra dipendenti e questo non è tollerabile.

Pertanto abbiamo contestato all’Amministrazione quanto sta accadendo, in seguito riportiamo la formalizzazione della contestazione.

Ultimo aggiornamento Giovedì 06 Dicembre 2018 13:41
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26 Ottobre 2018 - Né con il governo, né con i mercati!!! PDF Stampa E-mail
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Lunedì 15 Ottobre 2018 12:06

La finanziaria 2019? Le proposte di reddito di cittadinanza restano avvolte in una coltre di dichiarazioni contradditorie, la stessa che avvolge il superamento della Fornero, appesa a quota 100 senza un intervento che realmente modifichi la Legge. Ricordiamo, la “Fornero” oltre ad alzare l'età pensionabile, riduce il valore delle pensioni introducendo il contributivo. In più, l'ennesimo aumento del debito (che significa più interessi che finiranno nelle tasche degli speculatori internazionali) non redistribuisce e permette nuovamente di non prelevare (per redistribuire) i soldi dove ci sono, dagli oltre 100 miliardi all'anno di evasione fiscale e contributiva, su cui nulla di serio è previsto, alla riduzione delle spese militari (addirittura previste in aumento), o alla tassazione delle rendite patrimoniali (e, perché no, gli stipendi a 4 zeri mensili).

Ecco perché occorre scioperare il 26 ottobre, per rivendicare ciò che realmente serve:

  • specificatamente per i lavoratori pubblici, rivendichiamo nella finanziaria 2019 soldi per il rinnovo del contratto di lavoro in scadenza al 31/12/2018: al momento non è previ-sto niente, vogliono un altro blocco dei salari pubblici. E l'elemento perequativo??? Siamo davanti alla prima riduzione salariale del dopoguerra?
  • via le leggi che sequestrano la liquidazione di dipendenti pubblici fino a 27 mesi di ritardo senza interessi;
  • la fine del blocco delle assunzioni nel PI per dare realmente servizi pubblici di qualità mentre invece nel DEF pre-sentato dal Governo al parlamento viene riconfermato il limite alle assunzioni negli enti locali e nella sanità;
  • l'investimento sul servizio pubblico come bene comune e la fine della militarizzazione indotta da quelle politiche securitarie che, speculando su ansia ed insicurezza sociale, creano barriere sociali e limitano libertà e diritti reali;
  • il ripristino delle garanzie contro i licenziamenti illegittimi previste dall'art 18 dello statuto dei lavoratori e la fine della precarietà, che invece sono rimasti anche dopo il “decreto vergogna” mascherato da dignità;
  • un piano straordinario di lotta all'evasione fiscale, contributiva e al lavoro nero, e una seria lotta alla corruzione, per recuperare risorse: I SOLDI CI SONO !!!!!
  • un vero superamento della Fornero, ripristinando il diritto a pensione con 35 anni di contributi e 60 di età;
  • invece di grandi opere inutili un piano di manutenzione di strade, ponti ferrovie, scuole, strutture di accoglienza, che eviti le tragedie sempre più ricorrenti e dia una accoglienza dignitosa ai migranti;

Colleghi, approfondiremo i temi qui accennati in un incontro a voi riservato, il 23 ottobre 2018 alle ore 16.30 presso la sala formazione di Via Larga 12

Scarica il volantino


Ultimo aggiornamento Martedì 16 Ottobre 2018 12:23
 
la Pecora Rossa n. 3/2018 PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Domenica 30 Settembre 2018 12:31

In questo numero:

  • Importante accordo: riduzione d'orario a parità di salario
  • Applicazione dei nuovi istituti contrattuali
  • Decreto concretezza: altro che cambiamento
  • L'elemento perequativo

Importante accordo: riduzione d'orario a parità di salario

Lo scorso 2 agosto è stata firmata in via definitiva l'intesa sulla riduzione d'orario (a parità di salario) per i lavoratori turnisti delle biblioteche comunali.
L'intesa coinvolge sia i lavoratori a tempo pieno che quelli part-time.
I primi lavoreranno 35 ore alla settimana invece di 36, gli altri avranno una riduzione proporzionale alla loro impegnativa oraria. Per esempio chi ha un part time al 50% lavorerà 17 ore e mezza invece che 18.
Questo accordo è importante perché apre la strada ad analoghe intese in tutti i settori del Comune di Milano in cui si lavora su turni.
Sul sito del Collettivo Prendiamo la Parola, potrete consultare il testo.
Contattateci!

Ultimo aggiornamento Lunedì 15 Ottobre 2018 19:40
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