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Domenica 03 Giugno 2018 00:00 |
Il nuovo contratto nazionale di Regioni ed Enti Locali: se lo conosci ti difendi
Giovedì 7 giugno 2018 ore 17.00
sede Rsu del comune di Milano c/o Cral via Bezzecca, 24 - Milano
Intervengono: Michele Salvi, Rsu Regione Lombardia Ivan Bettini, Gianluca Cangini, Roberto Firenze Rsu Comune di Milano
L’INCONTRO É APERTO A TUTTI. TI ASPETTIAMO!
Scarica il volantino e diffondilo |
Ultimo aggiornamento Martedì 05 Giugno 2018 12:13 |
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Giovedì 24 Maggio 2018 16:03 |
Lo scorso 15 maggio è stato firmato il protocollo d'intesa sulle posizioni di disagio e contestualmente quello per l'incentivazione delle attività di recupero dei tributi comunali.
Sul disagio, c’è da attendere il nuovo contratto per poter discutere quantità e qualità (ed estensione) dell’indennità per il 2018. Sul fondo dipendenti recupero evasione, come da accordi del 2002 si è messo a disposizione il 10% del recuperato ICI il chè significa 230 mila euro e rotti (ovviamente lordi) da dividere fra tutti i dipendenti che ne hanno diritto. Teniamo sempre presente che alla cifra è da sottrarre il premio produttività generale poiché l’incentivo è sostitutivo di tale istituto.
Ovviamente il premio non viene, sempre come da accordi del 2002, distribuito a pioggia per cui i valori saranno differenti da collega a collega a seconda dei criteri adottati. Si è accennato nel corso del tavolo di un eventuale nuovo progetto da discutere sul fondo 2018 che possa contemplare tutto il recupero evasione ma anche su quello c’è da attendere la “validazione” del nuovo contratto, che lo ricordiamo si è conclusa lo scorso 21 maggio con la sottoscrizione definitiva.
Protocollo d'intesa completamento indennità di disagio
Protocollo d'intesa recupero tributi e potenziamento uff. tributari |
Ultimo aggiornamento Giovedì 24 Maggio 2018 16:48 |
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Giovedì 12 Aprile 2018 06:55 |
In questo numero:
- Elezioni R.s.u. noi ci saremo
- Politiche occupazionali, oltre il danno la beffa
- Ancora pagelline? Ma non dovevamo superare la Brunetta?
- Contratto: resta il giudizio negativo
Meditate gente meditate e votate Slai Cobas
Elezioni R.s.u. noi ci saremo
Il 17, 18 e 19 aprile 2018 si svolgeranno le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) del Comune di Milano. É un appuntamento importante, perché tutte le lavoratrici e i lavoratori potranno scegliere liberamente chi li rappresenterà per i prossimi 3 anni nel confronto e nel conflitto con l'Amministrazione comunale.
Ti invitiamo a partecipare e a votare per la lista Slai Cobas.
Siamo lavoratrici e lavoratori come te, decisi a continuare il nostro impegno a difesa della dignità, dei diritti e della salute, nostra e di tutti i dipendenti e le dipendenti comunali. In particolare ci impegniamo:
- Contro ogni forma di privatizzazione dei servizi comunali, che devono restare di proprietà pubblica per essere realmente al servizio di tutti i cittadini e non essere subordinati alla logica del profitto.
- Contro la continua perdita di valore dei nostri salari, che non sono sufficienti a garantire un futuro dignitoso a noi e ai nostri figli.
- Contro lo stereotipo del lavoratore pubblico assenteista e fannullone.
Per darci il tuo voto devi barrare il simbolo Slai Cobas ed indicare uno o due nominativi dei candidati presenti nella nostra lista.
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Ultimo aggiornamento Venerdì 13 Aprile 2018 18:01 |
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Lunedì 19 Marzo 2018 10:27 |
In tempi non prosperi la saggezza popolare ha alternato momenti di speranza per il futuro “Adda passà ‘a nuttata” a momenti in cui ci si accontentava con il poco che gli veniva offerto “pochi maledetti ma subito”.
Con la recente ipotesi di accordo sul rinnovo del contratto delle Funzioni Locali, molti lavoratori si sono ispirati al secondo detto popolare e hanno pensato ... almeno abbiamo preso qualcosa. Dopo nove lunghi anni di blocco contrattuale e svariate migliaia di euro persi per i mancati rinnovi, hanno sperato che finalmente qualcosa entrava in tasca.
Ma è realmente così? O ancora una volta siamo stati ingannati? No, non abbiamo avuto neanche quelli!
Vediamo la seguente tabella con gli aumenti livello per livello. Nell’ultima colonna sono indicate le somme che mensilmente abbiamo perso e che non recupereremo mai più.
Ringraziamo caldamente Cgil, Cisl, Uil e Csa per l’ennesima fregatura.
Per visionare la tabella scarica il volantino in pdf (formato A3)
Per visionare la tabella scarica il volantino in pdf (formato A4 fronte retro) |
Ultimo aggiornamento Lunedì 19 Marzo 2018 10:35 |
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Venerdì 04 Maggio 2018 10:32 |
Anche quest’anno sono in arrivo le famigerate schede di valutazione, odioso strumento di clientelismo e divisione dei lavoratori. Dipendenti comunali sono in attesa di ritirare il proprio pezzetto di carta. Chissà che trepidazione, sarò stato promosso, bocciato, rimandato a settembre. Chissà quanti ricordi infantili, che riaffiorano alla memoria. Peccato, che il tutto non sia così poetico, ma tragicamente serio. Il perverso meccanismo che collega le future pagelline al premio di produttività ed agli avanzamenti di carriera mira a rafforzare un clima di clientelismo e di dipendenza dal proprio superiore. Nonostante durante le trattative per il rinnovo contrattuale Cgil, Cisl e Uil affermassero di voler superare la legge Brunetta, nella sostanza sia la legge Madia, sia il nuovo contratto delle Funzioni Locali ne raccolgono lo spirito. Quindi ancora una volta, con la scusa del miglioramento dei servizi, confederali e Csa hanno accettato uno strumento discriminatorio e clientelare. Giusto per capirci meglio, ricordiamo che l'articolo 69 del contratto collettivo nazionale del comparto funzioni locali introduce il principio dell’obbligo di differenziazione del premio di produttività. Viene stabilito che a coloro che hanno una valutazione più elevata venga riconosciuta una maggiorazione pari ad almeno il 30% in più del premio di produttività.
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Ultimo aggiornamento Giovedì 10 Maggio 2018 07:48 |
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Lunedì 19 Marzo 2018 13:31 |
Da Studio Cataldi dell’8 marzo 2018
su segnalazione di Marco Spezia e Medicina democratica
di Paolo Calmieri
Oltre alla fattispecie del mobbing, la giurisprudenza ha affermato che dà diritto al risarcimento in favore del lavoratore anche la singola condotta dannosa per lo stesso, legittimando di fatto la fattispecie minore dello straining.
Per integrare il mobbing sul luogo di lavoro, l’azione molesta deve essere caratterizzata da molteplici condotte persecutorie, ripetute nel tempo, e tali da provocare un notevole danno alla salute del lavoratore [1].
Dal punto di vista probatorio, ai fini della configurabilità della condotta mobbizzante del datore di lavoro, è necessario provare la serie di comportamenti di carattere persecutorio, l’evento lesivo, il nesso eziologico e l’elemento soggettivo, cioè l’intento persecutorio unificante di tutti i comportamenti lesivi, in quanto la condotta non è configurabile per mera colpa [2].
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Ultimo aggiornamento Lunedì 19 Marzo 2018 13:43 |
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