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Sabato 25 Novembre 2017 00:00 |
Ieri 24 novembre 2017 le OO.SS. e la Rsu del comune di Milano hanno inviato una missiva per sollecitare la proroga dei contratti dei lavoratori a tempo determinato in scadenza il prossimo 31 dicembre ed un incontro sulle Politiche Occupazionali.
Scarica il testo della lettera in formato jpg

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Ultimo aggiornamento Martedì 28 Novembre 2017 08:48 |
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Giovedì 16 Novembre 2017 12:58 |
Pubblichiamo il testo dell'Atto di indirizzo all’ARAN per il rinnovo contrattuale del personale dei livelli per il triennio 2016-2018.
Nei prossimi giorni pubblicheremo delle schede di analisi sui testi circolanti.
Comparto delle Funzioni locali: Atto di indirizzo all’ARAN per il rinnovo contrattuale del personale dei livelli per il triennio 2016-2018 |
Ultimo aggiornamento Giovedì 16 Novembre 2017 19:38 |
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Lunedì 23 Ottobre 2017 00:00 |
Gli scioperi devono essere unitari
Noi pecore rosse siamo profondamente convinte del fatto che - per fronteggiare il pesante attacco al salario, ai diritti e alla salute dei lavoratori e dei pensionati a cui stiamo assistendo in questi anni - i sindacati di base devono superare le sterili contrapposizioni del passato per mettere in campo iniziative comuni di resistenza e di lotta. Uniti possiamo resistere, divisi siamo destinati ad essere travolti.
Per questo - pur condividendo la necessità di uno sciopero generale come risposta alla politica economica antipopolare e antioperaia di governo e padroni e al tentativo di comprimere e reprimere le libertà sindacali - riteniamo sbagliato che i sindacati di base si siano divisi e abbiano proclamato, su piattaforme molto simili, due diversi scioperi in concorrenza tra loro, uno per il 27 ottobre (CUB, SGB, SI COBAS, SLAI COBAS, USI) e l'altro per il 10 novembre (USB, COBAS e CIB Unicobas).
Questa divisione sicuramente danneggia i lavoratori, che vedono le loro forze disperse.
Ma danneggia anche gli stessi sindacati di base, che solo ricercando con umiltà e senso di responsabilità l'unità d'azione possono aspirare a diventare un punto di riferimento credibile per i molti lavoratori che non condividono la passività e la politica filogovernativa di CGIL CISL e UIL.
Tra le due date forse quello del 27/10 corrisponde ad un percorso di mobilitazione significativo avviato intorno ad alcune vertenze importanti: logistica, trasporto locale, Alitalia e Telecom.
Nel pubblico impiego il problema rimane interamente quello dell’assenza dei lavoratori nel coinvolgimento e nella costruzione di entrambe le date definite per la convocazione dello sciopero.
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Ultimo aggiornamento Martedì 24 Ottobre 2017 07:59 |
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Lunedì 24 Luglio 2017 00:00 |
Non possiamo che esprimere rabbia, sdegno, amarezza nell’apprendere che il Tribunale di Milano nella persona del Gip Gennaro Mastrangelo ha deciso di archiviare la “denuncia contro ignoti” (in realtà alcuni ex sindaci di Milano e l’attuale Sindaco Sala come passato General Manager dell’amministrazione) per la morte per mesotelioma polmonare di Daniela Cavallotti, che aveva lavorato per 25 anni per il Comune di Milano nell’edificio di via Pirelli 39, chiuso per la presenta accertata di amianto, proprio sulla base di denunce fatte da Daniela quale rappresentante sindacale.
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Ultimo aggiornamento Martedì 25 Luglio 2017 08:24 |
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Martedì 07 Novembre 2017 21:38 |
Come sapete, lo scorso 24 ottobre è stata siglata una preintesa tra Comune di Milano, organizzazioni sindacali e RSU sulle progressioni economiche orizzontali (P.E.O.).  Nel triennio 2017-2019 progrediranno tutti coloro che sono da almeno due anni nella stessa categoria economica, non hanno subito un provvedimento disciplinare con sanzione superiore alla sospensione per 10 giorni, hanno avuto negli ultimi due anni una valutazione individuale superiore a 60/100. Le decorrenze saranno stabilite sulla base di graduatorie costruite con un mix di anzianità e valutazione individuale. Alcuni esempi di aumento. Chi passerà da B3 a B4 avrà un aumento annuo netto di circa 255€. Chi passerà da C2 a C3 di circa 525€ annui netti. Chi passerà da D2 a D3 di circa 840€ annui netti. Complessivamente si tratta di un accordo positivo, in quanto effettuerà la P.E.O. la stragrande maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Milano, e in quanto questi aumenti - per quanto contenuti - sono fissi, certi e pensionabili, entrano cioè nel calcolo della pensione. Non dobbiamo però nasconderci il fatto che questo accordo presenta alcune criticità. Il criterio secondo cui aver ricevuto una votazione in pagellina inferiore a 60/100 e/o una sanzione disciplinare impedisce l'accesso alle P.E.O. rappresenta infatti un oggettivo rafforzamento del potere dei dirigenti valutatori. Un ultima osservazione. Ci sembrano esagerati i toni trionfalistici con cui alcune organizzazioni sindacali stanno presentando questo accordo ai lavoratori. Si tratta in fondo di un aumento modesto, che non restituisce certo ai lavoratori il potere d'acquisto perduto in 8 anni di blocco contrattuale. Per questo è necessario che dal contratto nazionale arrivino aumenti salariali significativi, ben diversi dai miserevoli 85€ medi lordi che il governo ci vuole concedere e CGIL CISL e UIL sono pronti ad accettare.
Scarica il volantino in formato Pdf
Scarica il testo dell'accordo
Tabella con differenze economiche e arretrati maturati al 31-12-2017
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 08 Novembre 2017 20:30 |
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Martedì 25 Luglio 2017 07:15 |
Risultato raggiunto - Sciopero sospeso
Così recitava un volantino apposto nelle bacheche comunali a fine gennaio. Nelle settimane successive una nutrita delegazione sindacale ha intavolato una lunga trattativa che ad oggi ha conquistato qualche assunzione in più che ci sarà in tempi non ancora comprensibili (stiamo ancora attendendo le assunzioni del piano 2016 e siamo nel luglio 2017, tanto per dire) ed un tavolo sulle progressioni orizzontali che garantirà la progressione non a tutti, diciamo le cose come stanno, ma ad una buona parte del personale dell'ente. È questo quindi il risultato che si voleva raggiungere? Lasciateci esprimere, sotto il sole plumbeo dell'estate milanese, perplessità e sconcerto. Che senso ha chiedere di reinternalizzare servizi nel momento in cui si accettano i vincoli assunzionali imposti dalla normativa vigente? Che senso ha affermare al tavolo l'inopportunità del turn over (e spostare l'asse del dialogo sul fabbisogno) se poi non si promuove davanti ai lavoratori un'iniziativa per abbattere questo dannoso vincolo? Secondo il nostro punto di vista, tutto ciò non ha alcun senso. Se non ci si oppone al vincolismo si entra nel campo del velleitarismo, dove al più si apre una disfida fra settori nel conquistare una persona in più (a scapito di qualcun altro).
Risultato sospeso - Buone vacanze.
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Ultimo aggiornamento Martedì 25 Luglio 2017 08:22 |
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