Non è possibile totalizzare bonus o maggiorazioni contributive da lavoro usurante maturati in altri Stati membri dell’Unione europea. Ai fini della pensione anticipata, quindi, questi periodi assicurativi non sono cumulabili con quelli agevolati che l’Italia riconosce a chi svolge lavori faticosi o pesanti. Lo ribadisce l’Inps con messaggio n. 6878 del 26 aprile 2013 specificando il proprio orientamento in base al principio che la materia dei lavori usuranti e del relativo pensionamento è regolata dal Decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, una normativa speciale avente carattere e presupposti totalmente eccezionali.
Le stesse considerazioni valgono per la totalizzazione dei periodi assicurativi esteri relativi ad attività lavorative che hanno determinato l’esposizione all’amianto.