Non possiamo che esprimere rabbia, sdegno, amarezza nell’apprendere che il Tribunale di Milano nella persona del Gip Gennaro Mastrangelo ha deciso di archiviare la “denuncia contro ignoti” (in realtà alcuni ex sindaci di Milano e l’attuale Sindaco Sala come passato General Manager dell’amministrazione) per la morte per mesotelioma polmonare di Daniela Cavallotti, che aveva lavorato per 25 anni per il Comune di Milano nell’edificio di via Pirelli 39, chiuso per la presenta accertata di amianto, proprio sulla base di denunce fatte da Daniela quale rappresentante sindacale.
Video trasmissione Metropolis Amianto le leggi la scienza
Scritto da Administrator
Martedì 27 Novembre 2012 06:02
Durante la puntata si è parlato del convegno "Lotta all'amianto: il diritto incontra la scienza" organizzato dall'Ona il 14 novembre 2012 presso la Camera dei Deputati
L\'Adobe Flash Player non installato o piu vecchio della versione 9.0.115!
a come amianto: piccolo contributo contro la disinformazione
Cominciamo questo vademecum spiegando perché dei sindacalisti, quindi non dei medici esperti, si prendono la briga di scrivere sui rischi dell’amianto. Perché non deve più accadere che il silenzio del sindacato ricada sulla pelle dei lavoratori. Perché ieri (Breda, Ansaldo, Pirelli, ecc) come oggi (Ilva di Taranto) troppo spesso il sindacato ha barattato la salute con il posto di lavoro … con la vita!
Amianto: il dipendente esposto alle polveri deve essere risarcito
Scritto da Administrator
Lunedì 10 Settembre 2012 08:04
Cassazione penale , sez. IV, sentenza 27.08.2012 n° 33311
In caso di decesso per specifiche patologie derivanti certamente da esposizione alle polveri di amianto, è sufficiente la prova dell'assorbimento delle polveri per accertare la responsabilità penale delle persone che avrebbero dovuto impedire l'esposizione. E' quanto ha disposto la Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione con la sentenza 27 agosto 2012, n. 33311.
(DIRE) Roma, 28 febbraio 2012. - "Sono profondamente dispiaciuto per l'incidente di ieri in Val di Susa e auguro una pronta guarigione al ragazzo caduto dal traliccio, ma condanno fermamente gli atti di violenza e intimidazione che si sono susseguiti". Così Domenico Scilipoti segretario nazionale MRN commentando gli atti di violenza avvenuti dopo l'incidente di ieri in Val di Susa. "Difendere, civilmente, le proprie idee – aggiunge – è legittimo, non è invece accettabile il ricorso ad atti violenti che, oltre ad essere sempre e comunque da disprezzare, rischiano di pregiudicare le ragioni della protesta". Anzitutto, ritengo che, quando c’è violenza tra esseri umani, piccole o grandi guerre, sono sempre due le parti contendenti, mai nessuno, solitario, può far guerre. Poi, la guerra la vince chi non la fa, non chi uccide piu’ vittime dei suoi morti, infine per non venire alle mani occorre saper idealmente perdere, cioè essere bravissimi, non solo bravi, come per saper vincere. L’avventura T.A.V., per il passato, a me personalmente pare il prodotto di pochi ingredienti, tra cui campeggiano l’ignoranza e la prevaricazione. Scrivo questa nota nel tentativo di ripianare il primo ingrediente del cake e di considerare criticamente il secondo, perchè anch’esso può essere violenza, fatta non di quella forza fisica che fa scorrere sangue immediatamente ma quella che, in temi lunghi, può depauperare gli esseri umani della qualità della loro vita e/o della vita stessa.