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Sicurezza sul lavoro
Green Pass obbligatorio nei luoghi di lavoro? No grazie PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Martedì 24 Agosto 2021 07:07

Vaccinazioni e Green Pass sono i temi che più hanno animato la discussione in questa calda estate.

La confusione creata dai virologi televisivi, i pasticci comunicativi, le decisioni ondivaghe e contraddittorie del governo e delle regioni e le strumentalizzazioni partitiche non hanno certo aiutato le lavoratrici e i lavoratori a formarsi un’opinione autonoma e razionale, corrispondente agli interessi della nostra classe.

Dobbiamo infatti essere consapevoli del fatto che i padroni e i loro rappresentanti politici - come è naturale che sia - cercano e cercheranno di approfittare dello stato di emergenza indotto dalla pandemia per dividerci e comprimere i nostri diritti e i nostri salari.

Ultimo aggiornamento Martedì 24 Agosto 2021 07:19
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Cambiare il protocollo sicurezza: subito! Priorità alla sicurezza delle educatrici PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Giovedì 04 Marzo 2021 11:37

Dopo 5 mesi dalla riapertura non si è ancora fermata la circolazione del virus nei nidi e nelle scuole d'infanzia.

Sant'Abbondio, SS. Trinità, Lope de Vega, Giacosa sono solo alcuni tra i focolai che hanno visto più del 50% delle educatrici contagiate con diversi casi di nuove patologie e sindromi post-covid.

Da settembre sono 350 i casi 'ufficiali' di infezioni, centinaia le sezioni chiuse: i nuovi ingressi di gennaio e febbraio hanno peggiorato gli assembramenti.

Le nostre proposte:

 

  • il protocollo sicurezza è da cambiare subito;
  • basta sezioni pollaio. 25 bambini/sezione sono troppi;
  • attuare un piano straordinario di assunzioni per abbattere il numero di alunni per ogni classe;
  • ricavare sezioni negli spazi non utilizzati delle scuole;
  • stop all'autocertificazione per chi rientra in classe dopo isolamento: serve il certificato di negatività;
  • vaccinare subito le educatrici volontarie;
  • l’attuale inadeguato protocollo di sicurezza va ritirato e sostituito con un altro  che risponda meglio a questa fase di emergenza da costruire nel confronto con Rsu,OO.SS e Rls.

 

 

Sostieni le nostre proposte.

Partecipa allo sciopero indetto dai sindacati di base e dal movimento nonunadimeno.

Chiudiamo i servizi un giorno per garantirci un futuro sicuro.

lunedì 8 marzo sciopero
Ore 10:00 P.zza Affari (MM Cordusio)

Ultimo aggiornamento Giovedì 04 Marzo 2021 12:22
 
Nessuno offenda i servizi all'infazia! PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Giovedì 04 Marzo 2021 11:10

Ieri si è svolto un incontro di cosiddetto “monitoraggio dei Servizi all’Infanzia”, hanno partecipato tutte le parti sindacali e l’Amministrazione. La situazione che è emersa è di totale distanza del Comune di Milano dalle difficilissime condizioni del Personale Educativo e di tutto il Personale di Nidi e Scuole.

Tutti i temi, le proposte, le convinte rivendicazioni che da oltre un anno esprimiamo al tavolo delle trattative per cambiare significativamente le condizioni di lavoro a tutela del diritto inalienabile alla salute e sicurezza individuale e collettiva, rimangono irrisolti.

Per questo, ancora una volta, abbiamo inviato la richiesta d’incontro in Prefettura in premessa di possibili indizioni di sciopero e mobilitazioni.
Ultimo aggiornamento Giovedì 04 Marzo 2021 11:35
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Comunicato stampa: servizi all'infanzia del comune di Milano verso lo sciopero del 25 novembre PDF Stampa E-mail
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Mercoledì 18 Novembre 2020 17:36

VOGLIAMO LE SCUOLE APERTE, LE VOGLIAMO SICURE PER TUTTI!

“Osservata Speciale” la ripartenza dei Nidi e delle Scuole dell’Infanzia.

Ad autunno inoltrato si contano oltre 250 Educatrici contagiate in poco più di un mese, 300 sezioni chiuse e circa 5.000 Bambini in quarantena. Un esito che nessuno può considerare soddisfacente, frutto di misure inadeguate assunte frettolosamente dall’Amministrazione per economie di spesa e non per la sicurezza dei Bambini e del Personale.

L’accordo sottoscritto a fine luglio tra CGIL-CISL-UIL-CSA si è dimostrato indiscutibilmente inappropriato, altrettanto il successivo protocollo COVID e lo dimostra la recente scelta dell’Amministrazione di correre ai ripari sostituendo, come richiediamo da mesi, almeno la mascherina chirurgica con la più sicura FFP2 in sostituzione alla chirurgica, lo dimostra. L'aver utilizzato in questa Regione - che continua ad avere il più alto numero di contagi - misure e strumenti con un basso livello di protezione fra quelli disponibili, non ha impedito l'estendersi dell'epidemia nei Servizi all’Infanzia.

Il Personale Educativo da subito ha denunciato l’insostenibile rapporto numerico Personale/Bambini, - lo stesso definito prima del COVID -  le gravi carenze di Personale Educativo e Ausiliario, la sottrazione della compresenza, l’insufficiente assegnazione di Personale di sostegno, alcuna garanzia di sostituzione di Personale assente, una parte del Personale Educativo costretto a lavorare in più sezioni con il possibile aumento del  rischio di contagio, la scomodità e l’inefficacia dei DPI adottati, di dover provvedere autonomamente alla pulizia dei camici con rischi anche per la propria Famiglia, la necessità  di adeguate e periodiche misure diagnostiche.

Ancora oggi, 17 novembre, nell’incontro sindacale convocato l’Amministrazione ha confermato il suo “attendismo” e l’assenza di risposte certe e adeguate per risolvere le condizioni di persistenti difficoltà e crescita del contagio tra  Bambini e Personale in servizio.

Sono innanzitutto necessarie cospicue assunzioni straordinarie possibili per i Servizi Educativi (DL n° 117 /11-9-2020) specificatamente per l’emergenza COVID, almeno per diminuire il grave disagio esistente per i Bambini, il Personale Educativo e le stesse Famiglie. Consentirebbero la riduzione dei rapporti numerici, la compresenza del Personale Educativo, le sostituzioni delle assenze, l’indispensabile Personale di sostegno per i Bambini D.A.

INVITO ALLA STAMPA

 

PRESIDIO 19 novembre, dalle 16.30 alle 18.30, davanti a Palazzo Marino, per parlare alla Città che ha a cuore il diritto alla qualità del servizio educativo e il diritto alla salute collettiva.

USB-DICCAP-SIALCOBAS e SLAICOBAS da tempo sostengono le rivendicazioni del Personale dei Servizi all’Infanzia che il Comune vuol far tacere censurando e impedendo lo svolgimento delle assemblee in orario di lavoro. L'ultima assemblea convocata fuori orario di lavoro attaccata da un vergognoso boicottaggio di un sabotatore informatico, ha deciso iniziative di mobilitazione e lo sciopero del 25 novembre 2020.

USB - Diccap - Sial Cobas - Slai Cobas

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Ultimo aggiornamento Mercoledì 18 Novembre 2020 17:53
 
Vietate dal comune di Milano le assemblee delle Educatrici PDF Stampa E-mail
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Giovedì 05 Novembre 2020 15:49

COMUNICATO STAMPA

VIETATE DAL COMUNE DI MILANO
LE ASSEMBLEE DELLE EDUCATRICI

IL COMUNE VUOLE METTERE IL BAVAGLIO ALLE EDUCATRICI SULLA REALTA’ DI NIDI E SCUOLE DELL’INFANZIA IN TEMPO DI COVID E SULLE RIPERCUSSIONI ANCHE PER I BAMBINI E PER LE LORO FAMIGLIE.

L’Amministrazione ha comunicato ai Delegati di USB, SIALCOBAS, SLAICOBAS E DICCAP di “spostare fuori dall’orario di lavoro” le assemblee programmate nei Servizi all’Infanzia nei giorni 5-9-11 novembre, strumentalmente utilizzando “l’emergenza COVID 19” e paventando conseguenze sul Personale Educativo che avesse partecipato.

IN QUESTA DRAMMATICA EMERGENZA SANITARIA PARTICOLARMENTE PRESENTE IN QUESTA CITTA’ E REGIONE, LE ASSEMBLEE SONO STATE CONVOCATE SU COME MANTENERE APERTI I SERVIZI ALL’INFANZIA IN PRESENZA GARANTENDO SALUTE E SICUREZZA PER TUTTE E TUTTI.

Il 28 ottobre si è svolta regolarmente nei Servizi all’Infanzia una assemblea promossa da CGIL-CISL-UIL-CSA con le stesse modalità e senza alcuna obiezione dell’Amministrazione. Esistono forse “sindacati amici”? Magari gli stessi che a fine luglio hanno sottoscritto l’accordo per la riapertura dei Servizi con le attuali condizioni?

Nonostante la posizione assunta anche dal Coordinamento RSU di conferma della legittimità delle assemblee negate, la sera del 4 novembre l’Amministrazione ne ha decisa la sospensione comunicandolo a tutte P.O. Responsabili dei Servizi ed esercitando pressioni sul Personale Educativo costretto ad assicurare non solo l’apertura delle Scuole ma anche l’informazione telefonica alle Famiglie.

Un atto gravissimo compiuto dal Comune di Milano contro le libertà sindacali di Tutte e Tutti e il diritto inviolabile alla partecipazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori che continuano instancabilmente a denunciare i persistenti rischi per la salute e la sicurezza individuale e collettiva del Personale e dei Bambini. Mentre dall’apertura di settembre risultano chiuse decine e decine di sezioni per COVID-19 il Comune continua a non fornire i dati reali ostacolando pesantemente il compito e il ruolo degli RLS.

CONTINUIAMO LA MOBILITAZIONE!

Pretendiamo innanzitutto le necessarie assunzioni straordinarie possibili per i Servizi Educativi (DL n° 117 /11-9-2020) specificatamente per l’emergenza COVID. Almeno per diminuire il grave disagio esistente per i Bambini, il Personale Educativo e le stesse Famiglie, consentirebbero la riduzione dei rapporti numerici, la compresenza del Personale Educativo, le sostituzioni delle assenze, l’indispensabile Personale di sostegno per i Bambini D.A.

SICURI A SCUOLA

La mobilitazione continuerà per ottenere adeguati DPI per il Personale Educativo a tutela del diritto inviolabile alla salute individuale e collettiva.

I Delegati di USB, SIALCOBAS, SLAICOBAS e DICCAP convocheranno il Personale Educativo in assemblea costretto, per ora, a partecipare oltre l’orario di lavoro l’11 novembre dalle ore 17,00 alle 19,30 ( in remoto) per decidere insieme tutte le necessarie iniziative di protesta.

BASTA TACERE SULLE VERE CONDIZIONI DI LAVORO NEI SERVIZI ALL’INFANZIA!

USB - Diccap - Sial Cobas - Slai Cobas

Scarica e diffondi il comunicato

Ultimo aggiornamento Giovedì 05 Novembre 2020 16:15
 
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