Nonostante numerose richieste e sollecitazioni da parte delle organizzazioni sindacali e della RSU, l’Amministrazione comunale non ha finora accettato il confronto sullo smart working.
Come mai? Probabilmente perché con lo smart working, così come è oggi organizzato, l'azienda, nel nostro caso il Comune di Milano, risparmia e noi lavoratrici e lavoratori perdiamo.
Infatti:
- non percepiamo le indennità di turno, disagio, reperibilità e i buoni pasto, che rappresentano voci significative nelle nostre magre buste paga;
- non possiamo utilizzare i permessi;
- dobbiamo usare i nostri strumenti di lavoro (computer, telefono, connessione);
- perdiamo la socialità - l'incontro e il confronto con i colleghi e con gli utenti - che è un aspetto fondamentale del lavoro;
- non possiamo partecipare attivamente alla vita sindacale.
Dobbiamo inoltre considerare altri due importanti fattori:
- con lo smart working diventa spesso difficile delimitare il tempo di lavoro dal proprio tempo libero e personale, e il lavoro tende a "colonizzare" tutta la giornata;
- non tutti hanno le medesime condizioni abitative e famigliari: lo smart working in condizioni di sovraffollamento e di scarsità di strumentazione elettronica è sicuramente più stressante del lavoro in sede.
È dunque necessario ed urgente ricontrattare con l'amministrazione comunale regole, organizzazione e salario relativi allo smart working, che è uno strumento da non esaltare né demonizzare ma da utilizzare con intelligenza, su base volontaria e nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori.
In particolare chiediamo:
- che anche nelle giornate di lavoro agile si percepiscano le indennità di turno, disagio, reperibilità e i buoni pasto: il salario non può essere una variabile dipendente dalle decisioni organizzative dell'azienda;
- che anche chi è in smart working si possano utilizzare i permessi;
- che nel premio incentivante la produttività relativo al 2020 vi sia un incremento a titolo di riconoscimento delle perdite economiche subite dalle lavoratrici e dai lavoratori nei mesi del lockdown;
- che con le dovute cautele si possano convocare assemblee nei locali di proprietà comunale e in orario di lavoro.
Sial Cobas - Slai Cobas