CSA - Slai Cobas - USB - Diccap - Cisl
ORA BASTA DOBBIAMO CAMBIARE ROTTA
Le aperture domenicali pianificate dall'amministrazione sono la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Non c'é piaciuto il metodo sono state progettate, pianificate e studiate senza aver consultato la R.s.u. e le organizzazioni sindacali.
Non c'é piaciuto il raggiro fatto verso quei lavoratori che per bisogno economico hanno dato la loro disponibilità e si sono ritrovati con un piatto di lenticchie, inducendoli a dare la loro disponibilità.
Non ci sono piaciute le dichiarazioni dell'Assessore Benelli che indicano chiaramente un progetto per più aperture ampliato anche alle delegazioni.
Progetto, quindi, progetto sapientemente studiato e pianificato e non evento straordinario dovuto ad un emergenza.
E le voci che ci arrivano dalle biblioteche ove anche lì si parla di aperture domenicali, ci indicano che non si tratta di un caso isolato e conferma la nostra idea di un progetto pianificato.
Progetto che ci fa' fare un salto indietro di decenni nei diritti dei lavoratori.
Prima il mercoledì, poi il sabato ora la domenica stiamo andando velocemente verso il baratro.
Non siamo contro il miglioramento dei servizi al cittadino ma questo
non deve calpestare i diritti dei lavoratori.
I servizi possono essere migliorati, ma questo deve essere fatto tramite un'accurata riorganizzazione dell'anagrafe che metta in primo piano la figura del lavoratore e del suo benessere lavorativo.
Anche questa amministrazione come quelle precedenti vuole sfruttare l'ampliamento dei servizi anagrafici per farsi pubblicità, sulla nostra pelle. Il vento che cambia per i lavoratori del settore rischia di diventare una bufera che li travolgerà.